mercoledì 22 aprile 2009

Amargura

Buttò giù d'un fiato una tazzina di caffè amaro, ormai freddo. Due volte schifoso.
Si accese una sigaretta cercando di coprire immediatamente con uno più disgustoso il sapore del caffè. Quella bevanda scura e amara le aveva dato l'impressione di una pastiglia di antibiotico che si scioglie sulla lingua.
Aveva notato in passato che sulla superficie del caffè freddo si forma uno strato cangiante, come se il liquido si modificasse. Anche stavolta lo comprovò, piccoli particolari che in certe situazioni diventano sprazzi di consuetudine.
Fra le nubi dense di fumo, cercò di scorgere figure pronosticali, o solo un aiuto alla distrazione.
Guardò il posacenere: era coperto da una coltre di catrame. Pensava ai suoi polmoni. Li sentiva affaticati, ma li trattava come entità separate dal suo corpo, come se non le riguardassero.
Scansò un lembo della tendina verde bile della finestra di cucina: il cielo era cerumeo. L'amarezza di cui si fregiava era un vizio che si concedeva, alla stregua del fumo. Forse aveva deciso di non zuccherare il caffè per formalizzare quell'amaro in bocca. Le pareva che ogni membro del suo corpo fosse talmente deluso che il cervello era la meno.
Guardò sul dizionario e controllò la voce
Amaro, agg.
1 che è di sapore contrario al dolce: amaro come il fiele; mandorla amara; caffè amaro, non zuccherato | avere la bocca amara, avere cattivo sapore in bocca; (fig.) provare una delusione; lasciare l'amaro in bocca, la bocca amara, (fig.) lasciare deluso, insoddisfatto | inghiottire un boccone amaro, (fig.) subire impotenti un torto o qualcosa di spiacevole
2 (fig.) che dà dolore o pena; spiacevole: è stata un'amara sorpresa | che rivela dolore, amarezza:prorompere in una risata amara
Lasciò perdere le definizioni a cui sentiva di non corrispondere. La sua era un'amarezza speciale, quasi annoiata. Non aveva il diritto di sentirsi così, ma la possibilità, sì.
Lei, invece di reagire, si accontentò di quella sensazione di intensa amargura, così nera e presente che avrebbe potuto conversarci.

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