sabato 1 giugno 2013

È stato un abbaglio

Anche oggi mi sono detta Diamo uno sguardo sulle novità del TFA di quest'anno (per chi non lo sapesse: Tirocinio Formativo Attivo, ossia uno stage a pagamento - sui 3000€ - che ti permette, previe prove di accesso assurde e discutibili, di ottenere l'abilitazione all'insegnamento e quindi l'accesso al prossimo concorso per entrare a scuola di ruolo, chissà in quale secolo). Erano cominciate a girare voci sul fatto che anche per il 2013-2014 avessero messo in moto il carrozzone spennapartecipanti pronti a sottoporsi a una scrematura arbitraria che richiedesse competenze diverse da quelle che un docente dovrebbe poi avere in classe.     Insomma, prima sembrava che ci si potesse iscrivere fino al 4 giugno, poi avevo letto di una proroga al 15 (ringraziando per il largo anticipo con cui avrei potuto ripassare tutta la letteratura francese dall'uomo della pietra a quello che si spara in cattedrale perché contro i matrimoni gay). Indi ho cercato sul sito del MIUR dove fossero queste fantomatiche iscrizioni online, poi sono andata sul sito dell'Università dove intendevo sottopormi alle prove del caso, una delegazione ha chiesto infine di persona in segreteria se fossero aperte le iscrizioni del TFA e non ne sapevano nulla. Il niente!
Con una certa pignoleria, ho capito oggi che il TFA quest'anno non è "ordinario" come l'anno scorso, ma è "speciale":
Per coloro che, invece, non hanno superato le prove di accesso nel TFA ordinario, o non hanno ritenuto opportuno parteciparvi, ma che hanno insegnato nell’ambito disciplinare prescelto per almeno 180 giorni consecutivi, senza interruzione e che hanno maturato ulteriori due anni consecutivi anche in ambiti disciplinari diversi, potranno utilizzare il canale del TFA speciale. Quest’ultimo a differenza del primo è composto da 41 CFU anziché 60 e non prevede il tirocinio diretto nelle scuole. (fonte: http://www.tirocinioformativattivo.it/1/news_2556511.html)
Per cui io ho perso il treno, e secondo me posso anche considerare che hanno messo la bomba alla stazione.
Ma dico io: ma ci vuole tanto a dire Ragazzi, ci dispiace: per i prossimi 20 o 30 anni assorbiremo i 185.000 precari della scuola, per cui se vi va di aspettare e andare a lavorare nei campi nel frattempo bene, altrimenti ciao.
Che ci vorrebbe ad assorbire man mano tutti 'sti cristi che hanno pure l'esperienza per fare questo lavoro e si trovano anche a lottare con i nuovi arrivati? Non si possono creare eserciti di frustrati senza certezze, lo Stato dovrebbe dare a un insegnante il più possibile le condizioni di mantenere un equilibrio psichico, perché ne dipende né più né meno il futuro della nazione. Assorbite tutti, lo sai come sarebbero contenti, poi quando avete finito la gente in fila, fate un cacchio di concorso all'anno per assumere il personale che sostituisce i docenti che vanno in pensione, pratica del tutto ordinaria altrove nel mondo.
Come al solito, in Italia è preferibile alzare polveroni, lasciare tutto il più nebuloso possibile, almeno non si vedono le manovre dietro. Ma mica siamo tutti scemi. Solo che, in questo paese, anche le persone più intelligenti hanno bisogno di rimanere illuse.