lunedì 21 novembre 2011

Associazione sportiva

E ho fatto il mio vai!
Dopo quasi due mesi di solitudine finalmente ho qualche amico, o comunque degli amici in potenza visto che ci conosciamo da meno di una settimana. Il tutto è coinciso con l'avvento di una bicicletta.
A quanto pare le assistenti di spagnolo e tedesco sono sportive al massimo, alle sei vado in palestra, ieri siamo andate a scarpinare da mezzogiorno alle quattro per le calanche, sabato sera a vedere una partita di pallamano, tutto questo tempestato da future lezioni di yoga e danza. Tutti luoghi da raggiungere in bici e ogni volta so' sei chilometri. Da sola avevo il minuscolo progetto di andare in piscina, che per forza di cose e mancanza di forze abbandonerò, nonostante l'acquisto di ciabatte, occhialini e attenzione, pince-nez
Che poi niente da dire, è un gran bene, viva la salute eh.
Io so stanca morta però

domenica 13 novembre 2011

Chissà il mi' babbo

Di riflesso mi viene da dire che Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace non essere a casa mia adesso per fare una gran magnata e una gran brindata in onore di questo momento, per noi storico. E che invece mi trovi in questo appartamento a finire il sidro aperto e a leggere articoli di giornale (immagine ironicamente e iperbolicamente degradante), senza poter condividere davvero la cosa con un gruppo di connazionali.
Ma poi penso: possibile che si debba aver voglia di festeggiare? La cosa incredibile, in fin dei conti, è pensare che queste dimissioni siano un fatto straordinario, che rasenta il miracolo. La cosa mi fa incazzare non poco. Ma quale miracolo. Pensarlo ci dichiara caduti nella trappola, pensarlo è il trionfo della cazzata.
Quante serate col mi' babbo passate a parlare del berlusconismo in tutte le sue sfaccettature.  I discorsi partivano con i difetti della gente (sempre mi ha sconsigliato di fidarmi delle persone che sembrano perfette) e sfociavano sempre nei sostenitori di Sirvio. Mi chiedo se in questo momento si stia sentendo più felice o più abbattuto, nelle telefonate serali con casa lui rimane sempre una voce fuori campo, e se me lo passano mi fa venire il nervoso perché al telefono inizia le frasi con "E niente"
Stasera me lo faccio passare.

Piacere di stare insieme solo per criticare
Ed era come un mal d'Africa

mercoledì 2 novembre 2011

Go West

Declinando verso ovest i colori si disperdono, il mare dall'azzurro pavone della costa nizzarda è più confetto, e fa untuttunocolcielo, il terreno diventa granitico e più blando. Prima di Tolone la terra è colorada, nel senso di rossa, e svegliandosi durante lo strano sonnecchiamento ferroviario a sinistra c'è il mare, a destra la roccia rossa, e sembra un turrón de polvo con un immenso ruscello di acqua minerale accanto. Al limitare del marsigliese ormai le case, l'acqua, l'aria, sono tutte dello stesso colore, rosa e grigio, un azzurro argenteo sverdicchiato dalle palme.