domenica 30 agosto 2009

Il Pupillo

Il Pupillo ha passato l'esame, me l'ha detto l'altro giorno.
Il Pupillo mi temeva un po', quando facevo una battuta si vergognava di ridere. Poi se ne usciva con un'affermazione irriverente, senza volerlo.
Il Pupillo non si lavava le mani dopo essere stato in bagno: me lo sentivo.
Il Pupillo, lui, non ce la faceva a dire vacances senza aspirare la c (vahans). Gli ho detto più volte di uscire da quel corpo, ma niente, corazza dura da buon groupie della Chiocciola.
Il Pupillo scriveva in stampatello e con una grafia un po' così.
Il Pupillo era della bilancia, insieme eravamo equilibrati ma solo io intascavo i soldi.
Quando il Pupillo entrava in casa, guardava dritto davanti a sé pensando "Tra poco tutto questo sarà finito" mentre tuonava un "Permesso" seguito da virata a sinistra.
Il Pupillo mi temeva un po', quando gli ho offerto dell'acqua ha rifiutato, per tre volte.
Mi ha rifilato più di una scusa: la nonna, il mare; mancavano il cane e la febbre.
Gli ho chiesto se avesse internet che gli mandavo qualcosa. Mi ha detto di no. Poi se n'è pentito, era troppo grossa, mi ha detto "Sì ce l'ho, t'ho detto di no perché sennò te mi mandi le cose".
Il Pupillo un giorno l'ho sorpreso dalla finestra ad ascoltare la musica sotto il portone di casa, non voleva entrare cinque minuti prima. Infatti allo scoccare dell'ora x ha suonato il campanello.
Il Pupillo mi temeva un po' (e non ho mai capito perché), ma ha passato l'esame. In fondo gli volevo pure bene.
Un'ultima cosa, il Pupillo è ancora vivo.

venerdì 28 agosto 2009

Molletta per capelli su sfondo di soprammobili intellettuali.

Brève mise à jour...di ritorno e sono già con l'acqua alla gola, rischio di passare un guaio per l'esame del 09/09/09 (che rigirandolo viene 666 ed è tutto un programma).
Lutezia è sempre più affollata e piena di gente stilosa - a parte i tamarri che quelli sono universali -, sto cercando di esaltare il mio stile almeno del 60% per restare al passo coi tempi. Una sera ci siamo imbattuti in Lenny Kravitz nel cinemino di rue Galande, e lui si è imbattuto in noi ma le nostre reazioni sono state diverse. Such a perfect specimen of manhood, so...dominant.
Fa caldissimo, soffro molto, o inverno, dove sei? Sono a un passo dalla liquefazione.
Ieri sera mi hanno letto le carte e non sapevano che dire, e io ancora meno: è molto confortante.
Fra 16 anni avrò 40 anni

Quant'è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!

mercoledì 19 agosto 2009

Baglioni



Un gentile applauso a me che me ne vado per poco da questa landa desolata. Un ringraziamento speciale a tutte le mie colleghe, ai turisti, agli amici che mi hanno sostenuto finora, alla cara Tête de pigne che mi ha tenuto compagnia a casa.
I would like to thank you for your support

sabato 15 agosto 2009

Ya nur el ain

Non c'è niente da fare, ognuno pensa solo per sé. Io ad esempio non vedo l'ora di scappare a gambe levate e qualcuno magari non vede l'ora di arrivare.
Poi ti trovi fra i piedi lo stronzo dell'ultim'ora (nice apostrophes row) venuto da lontano a vede' 'sto paesino perché non aveva niente di meglio da fare per la giornata di oggi, buco nel suo programma tempestato di città d'arte e di antipasti misti, se la chiesa è chiusa gli sembra il peggiore degli affronti. Di certo non esita a sfoderare la sua acidità e disidratazione, ti tratta pure male perché offeso che gli hai fatto lo sconto anziani per entrare a vedere queste quattro stanze. Guarda che non sembri giovane, si vede che hai ottantanove anni, ho anche intravisto la scritta Made in China sulla tua dentiera.
Dai, la prossima vacanza ti andrà meglio.

Che spettacolo!
Non faccio altro che lavorare, i miei argomenti di discussione sono i turisti buttini e le ore di sonno mancato.
Non c'è male non c'è male
Tutto a posto e niente in ordine

mercoledì 12 agosto 2009

Oggi ho vissuto così, col sole in fronte.



Il y a un kleps * qui me casse les couilles

Franchement, kleps est le mot le plus intéressant que j'aie entendu aujourd'hui dans la petite île de la francophonie toscane.




© Kleps

* Substantif familier, plutôt vulgaire et assez péjoratif qui remplace le mot chien.

E adesso lascio cemento, ci si vede in piazza.

domenica 9 agosto 2009

Inchiostro simpatico




Bravo! Sei riuscito a trovare il metodo per riuscire a leggere.



Inverno: mattinate di maggiorenni.

Afosa, afosa estate...è anche passato un breve acquazzone a fare visita qualche minuto fa, aveva il passo affrettato. Ciao.

Afosa, afosa estate dove sembra di non poter programmare niente, né per la serata né per il futuro.
Il fastidio di combattere contro l'aria pesante e non solo fisicamente.
La difficoltà di ritagliarsi degli spazi, anche per pigrizia e assenza di lungimiranza.
Non è sempre possibile proteggersi con una zanzariera. VzzzzzzzzzZzzzzZZzz.

Pesantissimo badare continuamente a sconosciuti, per un po' di spiccioli senza contributi. Sconosciuti immersi nell'afa di questi pomeriggi passati a scacciare mosche, a parlare di cibo e di tempo. A pensare densamente, a blaterare con superficialità, a dare giudizi affrettati così, un po' superlight senza filtro. A lamentarsi della propria vita (sempre però mantenendo lo stile di vita occidentale come termine di paragone).
Tramonti pigri, sfatti e nascosti, televisore spento,
uuuups,
un dito di polvere, un po' di calcare nella doccia che lavora di più.

Applausi: applausi non per me, né per te, risate e accenti nordici. No, non al nord, più al nord.
Brusio, cicaleggio diurno di ospiti invernali mancati.
Umorismo che non mi appartiene: sorrido per cortesia. Forse gli altri fanno lo stesso con me.