Il Pupillo ha passato l'esame, me l'ha detto l'altro giorno.
Il Pupillo mi temeva un po', quando facevo una battuta si vergognava di ridere. Poi se ne usciva con un'affermazione irriverente, senza volerlo.
Il Pupillo non si lavava le mani dopo essere stato in bagno: me lo sentivo.
Il Pupillo, lui, non ce la faceva a dire vacances senza aspirare la c (vahans). Gli ho detto più volte di uscire da quel corpo, ma niente, corazza dura da buon groupie della Chiocciola.
Il Pupillo scriveva in stampatello e con una grafia un po' così.
Il Pupillo era della bilancia, insieme eravamo equilibrati ma solo io intascavo i soldi.
Quando il Pupillo entrava in casa, guardava dritto davanti a sé pensando "Tra poco tutto questo sarà finito" mentre tuonava un "Permesso" seguito da virata a sinistra.
Il Pupillo mi temeva un po', quando gli ho offerto dell'acqua ha rifiutato, per tre volte.
Mi ha rifilato più di una scusa: la nonna, il mare; mancavano il cane e la febbre.
Gli ho chiesto se avesse internet che gli mandavo qualcosa. Mi ha detto di no. Poi se n'è pentito, era troppo grossa, mi ha detto "Sì ce l'ho, t'ho detto di no perché sennò te mi mandi le cose".
Il Pupillo un giorno l'ho sorpreso dalla finestra ad ascoltare la musica sotto il portone di casa, non voleva entrare cinque minuti prima. Infatti allo scoccare dell'ora x ha suonato il campanello.
Il Pupillo mi temeva un po' (e non ho mai capito perché), ma ha passato l'esame. In fondo gli volevo pure bene.
Un'ultima cosa, il Pupillo è ancora vivo.
3 commenti:
ma chi è il pupillo?
il gigi?
Caro/a Anonimo, dalla tua domanda retorica intuisco che ci conosciamo personalmente, anche perché c'hai azzeccato: i due ebbene sì, si assomigliano.
Ho rincontrato il Pupillo pochi giorni fa. È più magro e più alto, ma è ancora timido, e prima ancora di dirmi come stava mi ha detto che l'hanno promosso a scuola. Ancora mi teme.
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