I 99 Posse, tornati magicamente in vita: stasera non andrò a vederli, dopo una zaffata di realismo per l'organizzazione della serata.
Spiegare cosa rappresentino per me, non è facile. O meglio, lo è, e parecchio. I 99 Posse sono la mia adolescenza. Lo sono e basta. C'erano solo loro e De Gregori. Il secondo pienava il lato romantico e interpretativo, e gli altri la ribellione.
A distanza di anni senza ascoltarli so intonarne a memoria qualsiasi pezzo. Possiedo tutti i loro CD, fino a La tempesta, un nuovo progetto (i Nous), orfano di 'O Zulù che è durato quanto un toc toc alla porta.
Comprai il primo CD nel '99, anno del loro scioglimento, quasi fatto apposta - colpa di Yoko Ono, avrebbero detto gli Elio e Le Storie Tese - e poi percorsi le pubblicazioni a ritroso.
Porini! Quanta gente li schifava.
Il mio periodo da discman nell'autobus con la discografia novantanovepossiana è durata quasi un quinquennio. Poi basta, voltai pagina. La ribellione era finita, mi ero già tagliata i capelli da tempo.
Se ci penso mi viene un po' di nostalgia. Erano dei gran brutti ceffi e dalle mie parti non li capivano quando cantavano, ma io gli ho sempre voluto tanto bene. Anché perché io li capivo. E perché ero piccina, oggi forse non inizierei mai ad ascoltarli.
E stasera suonano, a più di un'ora di macchina da qui, ma senza Meg. 'O Zulù sarà lievitato negli anni, e forse riproporranno la stessa minestra riscaldata dei successi degli anni scorsi. Forse sarà un raduno di nostalgici dei Centri Sociali, un po' come i sessantenni che vanno a sentire i Pooh, la stessa ricerca identica.
Non mi avrete mai come volete voi!
9 commenti:
Sapessi quanti pomeriggi ho passato con i 99posse! Il mio periodo liceale è praticamente volato via con le loro note (e non solo).
Cominciai con La vida que vendrà e successivamente andai a ritroso cercando le origini, quelle più rock e meno elettroniche (devo dire che odiavo abbastanza la voce di Meg ed ora, se è possibile, la odio di più, così come la sua musica: elettronica da fighetti!).
Mi sintonizzai esclusivamente su un unico, meraviglioso, doppio disco (dal vivo), frutto della collaborazione dei Nostri con i mitici Bisca: Incredibile Opposizione Tour '94.
Bei ricordi! I migliori dei miei anni del liceo...
Bel post!
=)
Maro' Aldie' vorrei gestire il blog e poi faccio casino.
Comunque...grazie per il grazie!
Eh sì come dimenticare Sub (sub sub sub sub woofer woofer) e All'antimafia...
Incredibile opposizione tour...dove per suonare il sax non dovevi avere una postura fascista.
A presto!! Stin con l'eco fino in fondo alle curve della morte!!!
Il rincoglionimento avanza (nel senso che ce n'è per per tutti, non che va avanti: quello rimane un punto fermo), ti ho risposto come se La vida que vendrá ti fosse piaciuto. No perché a me piace, e molto, posso dire che i 99 Posse mi hanno subdolamente spinto verso l'elettronica.
Ma Meg mi sta sul caz anche a me.
Mi getto in biblioteca con una pietra al collo!
Buon buon buongiorno st'addore 'e cafè ca se diffonde tuorn' tuorn e ch' r'è?
Sei andata a vederli?
Quando vivevo a Napoli, oltre ad essere andata a vedere 'O Zulù (più "lievitato" che mai) in concerto all'Officina 99, una volta ho incontrato Meg nel supermercato dove ero solita andare a fare la spesa...Eravamo in coda alla cassa ed entrambe avevamo comprato per la sera una bottiglia di Nero d'Avola. Tra uno scontrino e l'altro abbiamo scambiato due parole...
p.s.non c'entra niente con il post ma ho letto nel tuo profilo che riesci ad allontanare "con delicata veemenza (din din) i maligni e chiunque ti provochi una sensazione di malessere"...Potresti spiegarmi come si fa per favore? =)
Sdin! Sdin!
No, non sono andata purtroppo, mi hanno detto che c'era un sacco di gente!!
Baah! Ganzo!
Eh eh! L'allontanamento dei maligni avviene soprattutto grazie ad una predisposizione interiore che però non sempre è affidabile, purtroppo; gli eventi possono influire o addirittura, nella maggior parte dei casi, i maligni stessi.
La veemenza è delicata perché non resa manifesta, un pacifico distacco senza scontro. Perché magari lo scontro è inutile, le sensazioni di malessere le provo solo io, (in)sofferenza non condivisa.
Sono pur sempre della bilancia, ricordiamocelo.
Ciao Silvs!
ah, i 99posse quelli di curre curre guagliò e cerco tiempo mi hanno cambiato dentro...
li ho capito che il sistema non va
In quest'Italia bastarda di galera e fritti misti dove sei uno di loro oppure non esisti...
Bravo, è vero, la fetta di una generazione ce li ha dentro il DNA e credo che ben presto me li ricanticchierò.
E nonostante tutto non mi si è mai visto in giro con una kefiah.
io nemmeno l'ho mai portata. ma sappi che è il valore che le dai che la rende tale. è un simbolo della cultura araba e un copricapo da agricoltore, prima che sinonimo di "pro-palestinese". concordi?
tornando ai posse...
un fottuto burattino
nelle mani di un padrino che organizza il tuo destino
morto, vivo, in galera o in stato di libertà
sono libero liberooo io sono libero
però m’ sent’ ’e schiattà
Certo, concordo. Spesso è stata (ora se ne vedono meno in giro, se posso permettermi di constatare) più che altro una sciarpetta di moda, al pari degli anfibi o dei piercing. Pensiamo solo alla variante viola, più femminile ma fasulla. Diciamo che più che un simbolo pro-palestinese portava insito questo messaggio: "Sì: sono un fricchettone e allora"
Per quello io ci pensavo con le scarpe vecchie e stravecchie, che ho buttato circa due settimane fa.
Grazie per quel pezzo di strofa, fatece sogna'!!
Posta un commento