Dedicato a P.
Vi voglio parlare oggi della storia di qualcuno alquanto singolare. Lui poveretto non era nato come tutti con due mele nel didietro, ma ne aveva purtroppo una sola. Sua madre dopo aver partorito, quando i medici lo girarono non poté trattenere uno stridulo "Ih!", ma pensò che, dopotutto, era pur sempre suo figlio.
Crebbe contento come tutti gli altri bambini, finché la sua ingenuità svanì.
Poi un giorno, a scuola, qualcuno gli fece uno scherzo. Era un pargoletto timido timido, perché dentro di sé sapeva di essere diverso dagli altri, anche se non se n'era mai accorto ancora nessuno. Per quel suo carattere taciturno veniva sempre schernito dai compagni, che un giorno, ahi ahi! gli abbassarono i pantaloni in mezzo al corridoio per farsi beffa di lui. Tutti quanti, attoniti, vennero a scoprire che lui il culetto ce l'aveva tondo, senza la cara insenatura divisoria. Dopo qualche secondo di stupore, tutti scoppiarono a ridere e a qualcuno, un qualche bambino particolarmente precoce, interessato ai nomi scientifici dell'anatomia nonché figlio di un professore di greco con gli occhiali sporchi e la cravatta marrone, cominciò a urlare "Il Mononatica! Il Mononatica, ahahahaha!". Così da quel giorno il poveretto si dovette portar dietro questo infausto soprannome.
Il tempo passava, e lo conoscevano tutti in paese, era considerato una personalità alla stregua del sindaco e dello scemo che seguiva la banda quando era festa.
Se ne sarebbe voluto andare, ma dove? A Prata? Non avrebbe potuto sbarazzarsi di quel suo particolare fisico, neanche su un'isola deserta. Un po' si odiava, pur sentendosi tutto sommato unico e orgoglioso di esserlo.
Pensò di farsi un'operazione per diventare come tutti gli altri, ma, un po' per l'orrore delle sale operatorie, un po' perché poi nessuno avrebbe più fatto caso a lui, decise di tenersi quell'area tondeggiante. Ma ciò che più lo rincuorò non fu tanto l'unicità che davvero lo contraddistingueva, ma che lui che non era come il culo non aveva solo il culo, ma soprattutto la faccia.
2 commenti:
so commosso...da libro cuore
Da libro culo, vorrai dire.
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