Oggi in piazza spira un vento banale. La pietra inquieta (anche se serena) che la pavimenta nasconde nelle insenature chicchi di riso, ah ah ah. C'è stato uno sposali-zio ieri. Mio zio li ha poi effettivamente sposati. Ho dovuto poi ramazzare l'augurio di speranza e fertilità degli invitati, un lavoro atroce a detta di quella col fischietto mentre passava. Però non ha fischiato. Che se ne faceva di quell'oggetto al collo? Forse voleva oggettivare la sua presenza. Ma la banalità dei suoi discorsi sorpassa di gran lunga_____________quella del vento che spira oggi in piazza. Anzi: l'espressione più rappresentativa sarebbe far risuonare da quel vento il fischietto, cento grammi di si-bili, amari e banali.
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