mercoledì 29 settembre 2010

Radio accese

Tra frammenti di tecniche
sotto prodigi incerti
un affanno continuo
radio accese 

Mutazioni possibili
progenitori falsi
un nodo nella gola
schermi accesi 

Come puttana fragile
in cerca di occasioni
so dove sta il delirio
e trema il cuore 

Trema per un non so
trema per un non so che si trova a volte a caso 

Ti guardo e non ti vedo
ti ascolto e non ti sento
non chiedermi di crederti
non lo farò 

Trema per un non so
trema per un non so che si trova a volte a caso



CCCP - Fedeli alla linea, And the radio plays


C'è chi mi ha detto che questo è il periodo del fermento, della volontà di raggiungere i propri obiettivi. Obiettivi. Rispondendo alle domande in voga "Cosa fai? Come va?" subito seguite da "Cosa farai dopo?" semplicemente con "Sono tranquilla, sono serena", ho ricevuto una faccia interdetta e una controbattuta: "Alla tua età non si può esser sereni, devi aver fretta di costruire la tua vita perché il tempo passa".

Quando si sta troppo tempo fermi davanti ai bivi, invece di valutare quale sia la strada giusta da percorrere per poi incamminarvisi come detta la logica, ci si congratula con sé stessi per averne alla fine almeno imboccata una.

In fin dei conti è il semplice movimento che ci sostiene, e non il punto di arrivo.
Ma non sono riuscita a spiegarmi. 
Anzi, non ho proprio aggiunto nient'altro, accettando di poter sbagliare, agli occhi degli altri.

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