Presa da non so quale presunzione marsigliese stasera ho provato a fare il sapone, riciclando una mezza bustatina di moncherini di sapone bianco all'olio di palma, sapone verde all'olio d'oliva, sapone viola alla lavanda, sapone Dove coi bruscolini per fare il peeling, saponettona carissima ma regalata e profumata che la mi' mamma usava da soprammobile ma poi s'è sbeccolata cascando per terra.
Ho cercato il procedimento affidandomi al primo sito. Sono però andata a braccio, che ci avevo guardato mesi fa e avevo stipato all'uopo le liche di sapone: ricercandolo di nuovo mi sono accorta di aver saltato il passaggio di frullare gli avanzi di sapone prima di scioglierli. Credo che il pentolino a pezzettoni sia stato sul gas a bagnomaria per un paio d'ore e non era successo niente; io pensavo si sciogliessero come il cioccolato quando si fanno i dolci. Devo confessarvi che non succede. In casa si stava asfissiando dal puzzo di pulito, ho anche acceso la ventola. Siccome sembrava di stare in una raffineria ho aggiunto acqua al composto, che è diventato una poltiglia bianca che pareva salsa tonnata dei crostini. Infine ho messo il tutto in dei ciotolini con una forma bellina per servire miele e marmellate accanto ai caci, ora sono in frigo e spero che domani qualcuno non spalmi il sapone sul pane.
4 commenti:
Tutto questo fa molto Fight Club!
Eh guarda a stare sempre chiusi in casa ci manca proprio poco!! :)
Müller: "Fate l'amore con il sapone" ;-) Alle brutte, se non andranno bene neanche come yogurt, puoi metterci uno stoppino e farne candele profumate per Natale. Ciao, buon divertimento.
Alla fine è venuto bene! In casa è già in auge!!
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