lunedì 4 giugno 2012

Eu vou à praia suja

La Grande Plage
Dopo aver cambiato spiaggia perché il Mistral buttava sassate di sabbia, è passato un omino coi baffi e i pantaloni a vita alta mimetici, sopraelevato mentre ero nella scogliera e mi fa:
Idem, G.P.
- "Elle est bonne"? Indicando il mare. Io ho risposto: - "Bonjour!". Ho pensato che in italiano non esiste un aggettivo per dire che l'acqua è "buona", nel senso che fa piacere sguazzarvici.
Plage de Saint-Jean
O sì? Perché se vogliamo dire qualcosa dell'acqua del mare, in caso di bagno diciamo solo che è calda o fredda, pulita o sporca? E se a uno gli garba fare il bagno nell'acqua sudicia? Manca la bontà come positività assoluta.
Idem, St-J.
La stagione dà il meglio di sé, mi scuso che non scrivo da più di un mese, e quando è così il confine fra l'essere molto impegnati e il non succedere un cazzo è molto labile.

Qui invece è Beverly Hills
In allegato, alcune simpatiche testimonianze fotografiche del dì.






4 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Bellissima la domanda sull'acqua in francese. Da noi di solito si usa il banalissimo "com'è l'acqua?", al che salta sempre fuori qualche geniale spiritosone che risponde "bagnata"... :)

NêZ ha detto...

È vero, e sono gli stessi che rispondono al "Che ore sono?" con "L'ora di ieri a quest'ora"!! Ciao Zio!!

il monticiano ha detto...

Sono foto scattate da te quelle belle immagini di luoghi da sogno?
Un caro saluto,
aldo.


ps. allora non sono il solo a provare dispiacere per qualcosa che manca oppure è rovinata. Specialmente se fatta con le proprie mani.

NêZ ha detto...

Sì le foto sono state scattate col cellulare l'altro giorno a La Ciotat nei miei maldestri tentativi di fare il tipo da spiaggia...

È normale, la mancanza spiazza, se fatta con le proprie mani, spezza.