venerdì 3 febbraio 2012

Kefiati, che fiati!

Ai nostri tempi, che erano ieri e dieci minuti fa, si era o tópi (una specie di fighettismo dispregiativo che include pochissima intelligenza, ad Arezzo chiamati anche "pottoni") o fricchettoni, un'evoluzione di fascisti vs comunisti, brindelli sbriciolati degli anni '70. Si saltava la scuola e si andava alla manifestazione dei lavoratori, più che altro per saltare la scuola ma mica lo ammettevamo! Si sapeva tutti che era per quello ma ci nascondevamo dietro ideali più grandi di noi. E che ci appartengono ancora, ma siamo diventati solo più sinceri con noi stessi.
Portavo con fierezza dei pantaloni sbrindellati, i maglioni a cazzo di cane, le camicie vecchie della mi' mamma e le scarpe bucate che d'inverno mi venivano i geloni, ma non ho mai comprato la kefia, perché era troppo forte e non volevo coprirmi di simboli. Mi dicevo che ci voleva un bel po' di fegato per sbandierare le proprie idee così: sotto sotto sapevo che non avrei saputo argomentare fino in fondo. Che onestà, Madonna! Come se chi la portava sapesse realmente argomentare! Ma c'era una ragione ben precisa per cui uno sfoggiava la kefia. Era certo un tipo di moda, ma una moda un pochino più nobile.
Stasera alla lezione delle tre e mezzo con la sgolatissima troisième cinq, (età: prima superiore), c'era al solito un ragazzino, simpatico e energico e che alla lunga snerva, un po' il Fiorello della classe, che si mette sempre in mezzo a tutti a far casino, e che porta fisso una kefia, quella del tipo bianco e nero. Oggi ho deciso di indagare che aria tira fra i quattordicenni francesi del sud. Ma sono convita che il dialogo avrebbe potuto tenersi in qualsiasi altra parte del mondo.
Gli chiedo (traduzione simultanea):
 - "Che cosa porti al collo?"
 - "Prof, è una sciarpa"
 - "Lo so che è una sciarpa, grazie, ma che cos'è?"
 - "È solo una sciarpa! Cosa mi chiede? Dove vuole arrivare?"
 - "Perché porti questa sciarpa?"
 - "È per coprirmi il collo, prof!"
 - "Ma non lo sai che è un simbolo? Davvero non lo sai? Non sai che cosa rappresenta?"
 - "No, non lo so."
 - "Ma come, E.! Proprio tu! Ti devi informare!"
E adesso quarantenni dite qualcosa su di me, che a voi ci pensano i sessantenni.

2 commenti:

stealthisnick ha detto...

ma almeno davvoi la neve v'ha risparmiato?

NêZ ha detto...

La neve risparmiocci! Ci sono esattamente 7 gradi in più che a Casa Mia ma fa ugualmente freschino...