venerdì 24 dicembre 2010

La pluie de Noël

Pioveva e non sapevamo se all'uscita fosse consono ridere per qualcosa.
Oggi quei bambini vivranno il peggior Natale di sempre, e ogni anno sarà un triste anniversario. Ho avuto la sensazione che la fantasia però non li facesse ancora rassegnare. Erano composti e sfuggivano gli sguardi, con un dolore che si intravedeva come capocchie sul portaspilli.
Mi è dispiaciuto dar loro un bacio sulla guancia dopo aver fumato una sigaretta. Ma poi ho pensato che anche se la loro statura è metà della mia hanno vissuto più di me e non si sarebbero scandalizzati.

2 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Una mia lacrima si aggiunge a quella pioggia: per quei bambini, e per essermi dimenticato di passare prima a farti gli auguri.
Te li faccio adesso, e soprattutto ti abbraccio forte!

NêZ ha detto...

Grazie! Auguri anche a te.