In seguito ad una promessa mi vedo oggi implicata nella stesura di un post serio.
Controllando sul dizionario, come da tradizione quando ci si accosta a principiare un elaborato, ho riscontrato che accanto al lemma serio vi era trascritto
che non rivela né allegria né tristezza.
Seguendo tale accezione e non essendo mia intenzione offrire all'etere un componimento piatto, neutro, ho deciso di preferire la trattazione della serietà stessa e dei suoi contrari: in fondo, e nessuno mi potrà smentire, non c'è nulla di più serio della serietà.
La mia scelta è scaturita dall'essermi posta la domanda di cosa in realtà sia un argomento serio.
Cos'è la serietà? È possibile analizzarne empiricamente gli effetti. Il serio ci fa ricomporre e schiarire la voce, fa rilassare i tratti del viso fino a un momento prima contratti in una risata. Potrebbe quindi assumere il ruolo di guastafeste nella nostra vita quotidiana. D'altra parte, se la serietà non esistesse, non sarebbe neanche immaginabile parodizzarla o sbeffeggiarla, che poi è ciò che meglio mi riesce.
Sdrammatizzare: decontrazione, decompressione di una gravità di fondo che è pesante e presente poiché continuamente ironizzata.
Cos'è la serietà, cos'è un argomento serio? La cronaca, l'osservanza del minuto di silenzio? Gli scandali politici di questo mondo corrotto e manipolato? Cosa ci fa raddrizzare maggiormente la schiena o chiudere il becco per rispetto?
Tre sono universalmente gli argomenti seri, che ciascuno però può ignorare a piacimento, ma che forniscono comunque le migliori parodie perché ne temiamo la perdita:
- La vita e la qualità della stessa;
- Il potere;
- Il denaro e il possesso in generale.
Certo la serietà non si chiude in uno schema manicheo: ognuno con la propria sensibilità decide la natura e le ragioni delle proprie serietà e può farsi quindi se vuole portavoce di sé, degli altri o di sé come membro di una comunità, fosse questa montana, boschiva, nazionale o sindacale.
Vedo immagini di buffoni di corte piangere sul giaciglio prima di addormentarsi; il grave compito di chi si occupa di satira e la loro ghettizzazione; parallelamente gettando uno sguardo sul potere centrale si scorge chi deve essere serio che se la canta e se la suona
E la tristezza di girare intorno alle cazzate in compagnia di stucchevoli, senza mai sfiorare lontanamente né latentemente un fulcro di serietà
La compostezza della gente che si prende troppo sul serio e che di solito ha successo fra i seri
E soprattutto la pretesa di alcuni di voler ridere di te, con te, a comando perché sei rinomatamente sagace
Vi accontenterò
D'altronde la mia serietà ve la dovete meritare.
2 commenti:
Maledetta serietà...
Scrivi davvero bene!
Complimenti. Purtroppo ho la batteria quasi scarica e mi riesce difficile lasciare un commento intelligente in così poco tempo.
Ciao!
=D
1 2 3 4 decompressione sfshhhshsh - sono tornata molto soddisfatta ma in grave crisi d'astinenza da cuffie e Harry Potter, yay!
Ti ringrazio per l'apprezzamento, ho letto il tuo post e non sono in grado di mettere in atto così tanta pragmaticità, chapeau, sul serio.
A presto, sding sding!
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