È grave, è gravissimo, non riesco a togliermi dal capo Ti amo di Umberto Tozzi, c'ho provato con Radio Nostalgie ma era a tratti sulla stessa lunghezza d'onda, allora ho messo la musica classica per fare da antidoto ma niente e ora mi tocca scrivere un post. Mi s'è piantata nel cervello perché l'ho "dovuta" far cantare in classe e per l'occasione l'ho accompagnata di Pappalardo e Al Bano e Romina per discutere un po' del dubbio gusto di questi pezzi e sul perché possano piacere a qualcuno. Ma questo è successo l'ultima volta venerdì pomeriggio e da allora appena c'è silenzio partono quelle minchia di note
E poi punto.
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Poi giuro che archivio l'argomento.
Volevo solo dire che alla frase "Apri la porta a un guerriero di carta igienica" si percepiva un più che sottile sgomento fra i banchi. D'altronde non è la sola fragilità ad essere evocata. I ragazzi sono arrivati da soli al puntoE poi punto.
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Il n'y a point de point initial alors pourquoi un point final
4 commenti:
Vedi che i ragazzi di oggi sono meglio di noi?
Io da ragazzina mica me le ponevo certe domande!
Bello però il guerriero di carta igienica...ora che ci penso...
Ciao!!
Eh eh! Ovviamente non conoscevano la parola "carta igienica", ma quando ho disegnato un rotolo alla lavagna s'è alzata la polemica... comunque sì, certe domande ai miei/nostri tempi non esistevano. Livingiugadà! (o quel che capivo io di Attenti al lupo). Ciao!
Ah ah! Non avevo mai notato che dicesse quella frase... Sono andato su Youtube a riascoltarla e... Cavolo... Mi hai infettato... :( Esiste un antidoto efficace? Buona Domenica.
L'unico rimedio è il tempo: ormai io non ci penso praticamente più, ma ogni volta che rivedo la foto di Umberto la melodia riparte
Il testo è a tratti raccapricciante
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