Colpita,
si è inabissata,
è andata giù pianissimo,
una lentezza paradossata dal gran frastuono;
prima la chiglia che
si è ruotata,
a prua
e verticalmente
scendeva,
scendeva
...
finita la resistenza
degli oblò in cui entrava ancora un po' di sale
si è lasciata andare col risucchio finale
e qualche sputazzo,
dopo l'imponenza degli alberi
e delle vele
sbrindellate.
E fiere
Non tornerà:
certe barche, anche se hanno salpato sorridendo in mari aperti, sole in fronte e il canto di gabbiani e sirene, una volta ancorate al fondale
2 commenti:
bella poesia ma mi piace pensare che ogni barca si possa riparare e dopo tornare a navigare...
Grazie. Chissà se, a dispetto del finale, un giorno lo farà...
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