sabato 12 giugno 2010

Per conservare la mia buona reputazione

Avendo rubato tempo da perdere in riflessioni sulle coincidenze inutili, dopo l'artigianale Teorema sul sistema solare, preceduto in termini di fabula da quello sull'Annullamento del Nove, la qui presente in questo momento ma probabilmente non quando leggerete è lieta di presentarvi uno studio su

I rapporti fra le lettere e le cifre: i casi del 3 e del 7

Il 3 e il 7: due numeri abusati, ricorrenti, in simbologia, religione. I 3 dell'avemmaria,  le 7 meraviglie del mondo, i 7 peccati capitali, i 7 re di Roma,  i 3 moschettieri, le 3 caravelle, i 7 samurai, la trinità, le 3 Grazie, i 7 giorni della settimana, i 7 nani, i 3 porcellini, 33 Cristo, 77 e' diavule,  3 a' gatta, 7  o' vasetto, 33 trentini.
Cosa vedo. Ancora loro! Scrivendo su un foglietto le cifre dall'1 al 9 in lettere ho voluto stilare un rapporto fra numero di lettere e cifre che rappresentano.
Quindi abbiamo, partendo da una semplice classifica numerica:
  • uno (tre lettere)
  • due (tre lettere)
  • tre (tre lettere)
  • quattro (sette lettere)
  • cinque (sei lettere)
  • sei (tre lettere)
  • sette (cinque lettere)
  • otto (quattro lettere)
  • nove (quattro lettere).

Seguitemi adesso. Mi chiedo se sia un caso che questi due numeri tornino sempre nella vita di noi tutti! Anche in questo caso, riscrivendo una classifica in ordine crescente delle cifre in base a quante lettere le compongono, viene fuori (il criterio usato per le lettere in ex-æquo è di prendere per prima la cifra in crescente valore strettamente numerico, quindi se l'uno e il due hanno entrambi tre lettere viene prima l'uno):
  1. uno (tre lettere)
  2. due (tre lettere)
  3. tre (tre lettere)
  4. sei (tre lettere)
  5. otto (quattro lettere)
  6. nove (quattro lettere)
  7. sette (cinque lettere)
  8. dieci (cinque lettere)
  9. quattro (sette lettere)
Dalle tre alle sette lettere. Ma cosa vediamo? Il 3 e il 7 occupano in classifica lo stesso posto, sia numericamente che per numero di lettere. Se non son coincidenze queste.

Basta, il fenomeno finisce qui, ve lo volevo solo dire. Non è utile, ma vuoi mettere; passare per un'ossessiva compulsiva è sempre di gran moda.

6 commenti:

M. M. ha detto...

Ti apprezzo!

NêZ ha detto...

Io mi odio poi mi amo poi mi odio poi mi amo e poi mi apprezzo.
Ciao Maja

Adele ha detto...

io avrei bisogno di ripetizioni di matematica prima di addentrarmi in tali ragionamenti..

NêZ ha detto...

A me lo dici?! Penserei anche io la stessa cosa, ma non lo pensi se il ragionamento scaturisce da te stessa...provare per credere!

Bijoux

Adele ha detto...

Niente da fare: mi è stata diagnosticata una brutta allergia alla scienza esatta in tenera età.

Babioles!
(amo questa parola, una new entry nel mio vocabolario francese sgreng'!

NêZ ha detto...

Succede. Io sono allergica al nichel eppure mi concedo qualche ninnolo. Si scrive così sgrang'? Io l'avrei scritto "sgrange"; va comunque aggiunto al Glossario di Fiducia, se non erro.
Ciao cavissima