giovedì 1 aprile 2010

Rovesci

Quanto pioveva! Pioveva così tanto ma così tanto che sembrava non piovesse. Pioveva così tanto che facevo finta di esser forte e agile nell'affrontare la pioggia

Il cielo squarciato da lampi chilometrici! 

Pioveva e la borsa era zuppa, il mio braccio era zuppo, i miei piedi erano zuppi, le punte dei capelli erano zuppi e Jean-Jacques in borsa anche lui aveva aperto l'ombrellino. 
Mi sono innervosita ma non l'ho detto, non sta bene lamentarsi sempre. Finisce che te le tiri dietro.

Poi, una volta giunta a casa ho tolto, come potete ben vedere, un bel po' di quadri dalle pareti perché in questi casi gli orpelli ti stanno stretti e di parecchio. Si campa meglio con meno cose intorno.

E sai cosa odio
Odio quando qualcuno invece di parlare del tempo perché non sa cosa dire si mette a parlare di politica così pare che si faccia un discorso serio.

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