La signora era rimasta sola, il gruppo della gita organizzata in Costa Azzurra l'aveva lasciata indietro o forse s'era persa lei direttamente; l'abbiamo trovata che parlava italiano a un ausiliario del traffico nizzardo, lui le diceva "Faut appeler le groupe Madame" senza capire di preciso il suo caso e mentre la guardava un pochino la spingeva con il braccio, ma sempre cortesemente, allora a quel punto ci siamo avvicinati chiedendo se ci fosse bisogno di ajuto. L'ausiliario del traffico e non notoriamente delle vecchie italiane ce l'ha sbolognata di buon grado, consigliandoci prima di metterci sul marciapiede pour notre securité. Alla fine, con un telefono locale da noi gentilmente offerto, riesce a chiamare il gruppo (evidentemente non faceva il +39 davanti a un modernissimo 335) e urla MARIA!! DOVE STATE??? Io credendo di star vedendo un film sono scoppiata a ridere e mi sono un po' nascosta. Signora io glielo devo proprio dire qui, non ho modo di ricontattarla, non ci sono più abituata a sentire berciare Maria al telefono per la via e la mia era una risata suscitata dal sentimento del contrario e non per una qualche presa di culo sterile.
Fatto sta che si dà appuntamento con gli altri vèci, o gruppo misto tendente al vècio e salutandoci con l'emozione in bocca ci fa "Anch'io ho tanti nipoti come voi... uno è avvocato, l'altra è dottoressa... tutti laureati eh! Tutti ragazzi della vostra età: 30, 28 anni..." e io "Signora, io ho 26 anni"
E menomale che non le ho detto che devo ancora scrivere la tesi, sennò stasera col cazzo che dice una preghiera per me.